Prima di parlare nello specifico di questo videogioco dedicato ai social network, avvisiamo chi sta leggendo che si tratta di un articolo dal forte contenuto GenX, quindi. se siete soliti usare la frase ‘Signora, Facebook è quello blu' su TikTok, forse è meglio non continuare.
A meno che non siate interessati ad un momento di viaggio nel passato nostalgico, praticamente una lezione di archeologia, anche se non si tratta di uno scavo romano ma di un videogioco. Un titolo indie che si chiama Emily is Away <3 (sì, proprio così, con il ‘cuoricino’), è stato creato dallo sviluppatore Kyle Seeley, ci prende per mano e ci fa tornare indietro nel tempo. Non moltissimo, ma quanto basta.
Emily is Away <3 gameplay trailer
Siamo nel 2008, ormai ICQ è morta e anche MySpace non si sente tanto bene. Nel videogioco decidiamo di provare questo social network che si chiama Facenook -non è un refuso, qui si chiama così, va bene rendere omaggio ma non esageriamo- di cui tutti parlano. Il nostro ultimo anno di liceo è alle porte e lo vivremo, attraverso il gameplay, tra richieste di amicizia, poke, scambi di messaggi, minigiochi (stile Farmville!). Il tutto con l'aspetto grafico del Facebook dell'epoca. Ma non solo. Ci sono le playlist su Youtoob (sic) degli amici che possiamo ascoltare e anche queste contribuiscono all'effetto nostalgia.
Tutto è tradotto nel linguaggio del social network del 2008 e tutto ci riporta a quegli anni. Mentre assaporiamo i ricordi dovremo proseguire nella storia, creare il nostro profilo, rafforzare i legami con gli amici, litigare con chi non ci piace, innamorarci, tutto attraverso i dialoghi delle chat. E dalle nostre scelte dipenderà il finale della storia (ce ne sono diversi, quindi si può anche decidere di giocare più volte).
Non è la prima volta che Kyle Seeley crea un progetto basato sui social network ‘vintage’. Questo è il terzo capitolo di questa serie. Nel 2015 è uscito Emily is Away e nel 2017 Emily is Away too (ok, la fantasia nei titoli non è il suo forte). Il primo capitolo era ambientato nel 2000, sempre un'avventura grafica presentata attraverso dialoghi in chat, questa volta dall'interfaccia simile a ICQ e AIM (il servizio di messaggistica istantanea di AOL) e pieno di riferimenti alla cultura pop di quegli anni, da 28 giorni dopo a Harry Potter alla musica di Avril Lavigne ed Eminem.
Il trailer di Emily is Away, 2015
Il secondo capitolo, Emily is Away too, era ambientato più avanti, tra il 2006 e il 2007. Il gameplay segue sempre le storie di studenti dell'ultimo anno di liceo, attraverso le chat e ha anche i primi riferimenti a Facebook e YouTube
Emily is away too trailer
Potete trovare tutti e tre i titoli su Steam. Pronti per l'operazione nostalgia?