Spirulina: gli effetti collaterali e le controindicazioni che dovresti conoscere prima di usarla

La spirulina è un superfood che presenta però alcune possibili controindicazioni ed effetti collaterali, soprattutto se si sbagliano le dosi

La spirulina, grazie alle sue tante proprietà, è considerata un vero e proprio superfood. Come sempre però, anche i prodotti naturali possono presentare delle controindicazioni e degli effetti collaterali, oltre che interagire con alcuni farmaci. Scopriamo allora a cosa fare attenzione se decidiamo di assumere la spirulina. (Leggi anche: Alga spirulina: cosa accade al corpo ogni giorno che la assumiamo)

La spirulina è una preziosa microalga verde-azzurra di acqua dolce. Al suo interno vi sono diversi principi attivi importanti per la nostra salute che ne fanno un prodotto naturale particolarmente amato e utilizzato sotto diverse forme: compresse, polvere da aggiungere a frullati e altre preparazioni, alimenti arricchiti (ad esempio la pasta alla spirulina) e tanto altro.

Spesso, nell’ambito delle terapie naturali, si consiglia di assumerla ciclicamente. Ma, come sempre, dovremmo per prima cosa sapere quando è il caso di utilizzarla e quando sarebbe invece meglio evitare. La cosa migliore è informare il proprio medico che, conoscendo la vostra storia clinica, sarà subito in grado di capire se per voi è una buona scelta.

Ma vediamo adesso a cosa fare attenzione se decidiamo di assumere un integratore di spirulina o spirulina in polvere.

Avvertenze e controindicazioni

Generalmente, in assenza di patologie e non esagerando con le dosi, la spirulina è un integratore che non presenta particolari effetti collaterali. Ma dobbiamo fare attenzione ad acquistare un prodotto di qualità e controllato.

Come è noto, infatti, nelle alghe si accumulano metalli pesanti come piombo, arsenico e cadmio quando il loro ambiente di crescita è inquinato. È bene quindi optare per l’acquisto di una spirulina i cui metodi di coltivazione sono rigorosamente controllati. Possiamo cercare indicazioni in tal senso sull’etichetta del prodotto, o, in caso di dubbio, contattare direttamente il produttore.

Leggi anche: Spirulina e integratori alle alghe: contengono troppi metalli pesanti

Della questione si è occupata anche l’Agenzia per la sicurezza alimentare francese (Anses) che in un rapporto pubblicato qualche anno fa ha focalizzato l’attenzione sul possibile rischio di allergie e di contaminazioni sottolineando, tra l’altro, come la spirulina non sia una fonte affidabile di vitamina B12 per i vegani essendo presente nell’alga principalmente come componente inattiva.

Leggi anche: Alga spirulina: attenzione a dove si compra e quanta se ne assume. Le controindicazioni dell’Anses

La spirulina può avere poi un certo effetto stimolante in alcune persone, di conseguenza è meglio non assumerla la sera.

Effetti collaterali della spirulina

Per quanto riguarda i possibili effetti collaterali, comunque rari e spesso legati all’assunzione di una dose eccessiva, potremmo veder comparire vari sintomi legati alle proprietà disintossicanti della spirulina come:

  • vomito,
  • nausea
  • stitichezza
  • febbre
  • mal di testa

Per evitare questo inconveniente, basta iniziare con dosi basse, ad esempio 1 grammo al giorno, per poi eventualmente aumentare gradualmente la dose dopo almeno una settimana.

Alcune persone, infatti, potrebbero essere allergiche alla spirulina. Secondo uno studio, chi soffre di altre allergie ha maggiori probabilità di reagire negativamente alla spirulina e per sicurezza dovrebbe evitare questo integratore o consultare il proprio medico prima di utilizzarlo.

Dovrebbero valutare molto attentamente con il proprio medico un’eventuale assunzione di spirulina le persone che soffrono di disfunzioni della tiroide (in particolare ipertiroidismo) o malattie autoimmuni.

Anche chi è affetto da fenilchetonuria (malattia del metabolismo degli aminoacidi) dovrebbe evitare la spirulina perché contiene fenilalanina.

Interazioni con i farmaci

Al momento non si conoscono eventuali interazioni della spirulina con i farmaci né con erbe. Come sempre però è bene chiedere il parere del proprio medico nel caso si seguano delle terapie farmacologiche.

Fonte: Anses / MedlinePlus

Leggi anche:

da greenme