Procida è ufficialmente la prima isola italiana Covid-free dopo aver completato la campagna vaccinale, entrata in dirittura d'arrivo il 28 aprile, quando già tutti gli over-60 avevano avuto la prima somministrazione, e il cui traguardo è stato tagliato proprio in queste ore, con il completamento della campagna. Il risultato è stato ottenuto grazie alla ampia adesione dei residenti e a una efficiente organizzazione logistica in loco coordinata con l'Azienda sanitaria Napoli 2 Nord. Alla campagna vaccinale ha aderito il 92% della popolazione.
Il sindaco Raimondo Ambrosino aveva preannunciato che «con questa operazione, e grazie all'efficace coordinamento con il direttore sanitario dell'Asl Napoli 2 Nord, Antonio D'Amore, Procida si candida a essere la prima isola Covid-free d'Italia» e che i tempi per la vaccinazione dell'intera popolazione residente sarebbero stati rapidissimi. Così è stato: i cittadini si sono prontamente registrati sulla piattaforma online regionale per esser poi convocati via email dall'Asl Napoli 2 Nord presso la sede del Municipio dove sono state temporaneamente sospese le attività di ufficio rivolte al pubblico per effettuare le vaccinazioni. L'elevata adesione alla campagna, secondo l'Asl Napoli 2 Nord, «permette di guardare con ottimismo alla riduzione del rischio di contagio sull'isola e quindi ad una più agevole gestione dei pazienti Covid-19».
La via Covid-free sulle isole è stata da tempo indicata per rilanciare in tempi brevi alcune delle industrie più penalizzate dalle restrizioni: turismo, viaggi, ospitalità. Campagne a tappeto per raggiungere l'immunità di gregge sono state lanciate nelle isole greche, a Lampedusa come a Linosa. Il taglio del traguardo per prima in Italia ha per Procida una valenza particolare dal momento che l'isola di 10mila abitanti nel golfo di Napoli è stata designata Capitale italiana della cultura per l'anno 2022. «La cultura non Isola» è lo slogan scelto da Procida per la sua candidatura. In occasione della designazione, il ministro della Cultura, Dario Franceschini, aveva commentato: «Stiamo cercando di sostenere in ogni modo le attività culturali e turistiche e la designazione oggi della capitale italiana della cultura per il 2022 è un segnale per il futuro, la ripresa. Nel 2022 saremo tornati alla normalità e la cultura e il turismo torneranno importanti e fortissimi come lo erano prima della pandemia». Anche a Ischia, che conta quasi 20 mila abitanti, procede intanto la campagna vaccinale nei due centri dedicati di Forio e Ischia porto: l'Azienda Sanitaria calcola di concluderla entro la fine di maggio.
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