Italia agli Oscar con Pausini e “Pinocchio” di Garrone

ROMA (ITALPRESS) – Matteo Garrone e Laura Pausini sono i due italiani candidati agli Oscar 2021. Il regista è in lizza per i costumi di Massimo Cantini e per il make-up di Mark Coulier grazie al suo “Pinocchio”, interpretato, tra gli altri, da Roberto Benigni (Geppetto) e Gigi Proietti (Mangiafuoco). La Pausini invece, fresca di vittoria ai Golden Globes, è candidata nella categoria “Best Original Song” ancora con il brano “Io sì/Seen” del film “La vita davanti a sé” di Edoardo Ponti, prodotto da Palomar per Netflix e interpretato da Sophia Loren. «Ancora non ci credo Questa nuova nomination stavolta è più travolgente che mai a livello emotivo, perché è molto importante anche per il nostro Paese e per la cultura italiana – ha commentato la Pausini – La canzone e il film sono dedicati alle persone che si sentono perse, abbandonate, senza protezione. Stato d’animo che conosco e che oggi più che mai vive in molte persone a causa della pandemia. Ma la speranza è l’insegnamento che questa canzone e questo film si sono proposti di dare come tema principale. Anche per questo, in maniera particolare, ringrazio l’Academy».
Non c’è stato niente da fare, invece, per Gianfranco Rosi che era entrato nella shortlist dei migliori documentari con “Notturno” ma è rimasto fuori dalle nomination.
Uscendo dall’Italia, ben dieci sono le nomination ottenute dal film in bianco e nero “Mank” (Netflix) sulla vita dello sceneggiatore Herman J. Mankiewicz; corre, tra l’altro, per il miglior regista (David Fincher) e miglior film. A competere come miglior film ci sono anche “The Father” di Florian Zeller, “Judas and the Black Messiah” di Shaka King, “Minari” di Lee Isaac Chung, “Nomadland” di Chloe Zhai, “Promising Young Woman” di Emerald Fennell, “Sound of Metal” di Darius Marder e “Il processo ai Chicago 7” di Aaron Sorkin.
Per quanto riguarda la “Miglior regia”, è da segnalare che per la prima volta nella storia dell’Academy due donne hanno ottenuto la nomination: la prima per “Nomadland” e la seconda per “Promising Young Woman”. Gli altri candidati sono Lee Isaac Chung, Davide Fincher e Thomas Vinterberg (per “Un altro giro”).
La nomination come “Miglior attore protagonista” è andata a Chadwick Boseman, per “Ma Rainey’s Black Bottom” (la candidatura è postuma perché l’attore afroamericano è scomparso nell’agosto 2020), Riz Ahmed (il primo musulmano in corsa agli Oscar) per “Sound of Metal”, Anthony Hopkins per “The Father”, Gary Oldman per “Mank” e Steven Yeun per “Minari”. A contendersi la vittoria nella categoria “Miglior attrice protagonista” sono, invece, Viola Davis per “Le Blues de Ma Rainey”, Andra Day per “Billie Holiday, une affaire d’Etat”, Vanessa Kirby per “Pieces of a Woman”, Frances McDormand per “Nomadland” e Carey Mulligan per “Young Woman”.
Complessivamente, a parte “Mank” che guida la lista con ben dieci nomination, sei sono le nomination conquistate dai seguenti film: “The Father”, “Judas and the Black Messiah”, “Minari”, “Nomadland”, “Sound of Metal”, “The Trial of the Chicago”.
Per la statuetta come “Miglior film straniero” sono, infine, in lizza: “Quo Vadis, Aida?” (Bosnia), “Un altro giro” (Danimarca), “Better Days” (Hong Kong), “Collective” (Romania), “The Man Who Sold His Skin” (Tunisia).
(ITALPRESS)

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