Macché Covid, il ministro Cingolani parla della vera apocalisse

ROMA – Oggi tutta l’attenzione e le umane preoccupazioni sono incentrate sulla sicurezza di AstraZeneca, bloccato da numerosi Paesi dopo alcune morti anomale, giunte in seguito alla vaccinazione. Alla fine, facile previsione, tornerà il via libera giustificato dai grandi numeri: milioni e milioni di già vaccinati nel mondo, che al massimo hanno riscontrato lievi sintomi. Ma c’è un’altra notizia oggi che desta grande allarme e preoccupazione. L’ha portata il ministro Roberto Cingolani, che ha la delega per la Trasformazione ecologica. Sentito al Senato, il ministro non si è nascosto dietro alle parole e ha paventato uno scenario ancora più drammatico di quello che stiamo passando con il covid. L’apocalisse è già in atto: “I modelli climatici dimostrano inequivocabilmente come il climate change sia già in corso… l’ulteriore aumento del riscaldamento climatico è oramai inevitabile, anche in scenari ambiziosi di progressiva decarbonizzazione, il cambiamento climatico ha preso una piega irreversibile”.

L’Italia è maggiormente esposta a rischi climatici rispetto ad altri Paesi: “Nelle aree costiere ci saranno 19 centimetri di innalzamento medio del livello mare con +2 gradi… E anche se sembrano poco la penetrazione sarà rilevante, con siccità e desertificazione delle regioni del Sud”. Parole e basta? “I rischi non saranno fra sei generazioni ma ora, riguarderanno i bambini che stanno uscendo da scuola”, ha detto il ministro Cingolani, aggiungendo: “C’è un mio impegno personale per spiegare a bambini e genitori, ai lettori di giornali e ai giornalisti” perché “fuori di qui non c’è percezione della gravità della situazione“. Non serve toccare ferro.

Per quanto riguarda la politica, oggi la notizia più appetitosa riguarda Roma, chi si giocherà la partita per diventare il nuovo sindaco. Stavolta centrodestra e centrosinistra, e pure il M5S, sono uniti: tutti litigano dentro e fuori i rispettivi partiti. La leader di Fdi, Giorgia Meloni, vuole un suo uomo ma Salvini ribatte con Bertolaso, o ‘Bertoliso’ come lo hanno soprannominato gli oppositori; nel centrosinistra oggi la notizia del sen fuggita del sì alla candidatura di Roberto Gualtieri, già ministro dell’Economia, ha scatenato il putiferio. “Doveva arrivare alla fine del confronto tra i partiti di centrosinistra- spiega una fonte Dem che segue la partita- invece l’indiscrezione ha dato un vantaggio al competitor Calenda, che ha subito parlato di confronto fittizio confermando la sua candidatura… la forzatura ha creato un grande danno”. Nel M5S in campo c’è la sindaca uscente, Virginia Raggi, che non ci pensa proprio a farsi da parte anche dopo il patto di Governo stretto da Pd e M5S alla Regione Lazio. La sindaca Raggi è in piena campagna elettorale ed oggi ha pure indossato i panni della ‘poliziotta’, assicurando alla giustizia una donna che rapiva i gatti e poi li faceva morire di fame. “Negli ultimi giorni alcune associazioni animaliste del quartiere San Giovanni ci hanno segnalato la sparizione di numerosi gatti. Un caso inquietante, che ho voluto approfondire di persona andando a incontrare questi cittadini”, ha spiegato la sindaca Raggi, aggiungendo: “Dopo essermi confrontata con il Coordinamento Gatti di via Lavinio, ho contattato all’istante le forze dell’ordine e ho predisposto un’ordinanza che impedisce alla signora di tenere animali nel suo appartamento e dispone di trasferire i gatti in suo possesso in un luogo idoneo. Era necessario trovare una soluzione. Gli animali vanno sempre tutelati e difesi”. Non solo applausi (e voti) dei padroni degli animali ma per lei anche le fusa dei gatti romani.

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