Europei, buone notizie: la partecipazione agli eventi sportivi non crea impennate nei contagi Covid. Lo studio

Assistere alle manifestazioni sportive non rappresenta un forte incentivo all’aumento dei contagi da Covid-19. È quanto emerge da un recente studio condotto da un’università statunitense.

I dati incoraggianti relativi al numero dei positivi al Coronavirus fanno ben sperare in un graduale ritorno alla normalità. Questo vuol dire, tra le altre cose, anche un ritorno agli eventi sociali come concerti, mostre e manifestazioni sportive. Un recente studio della Georgia Tech and Harvard University ha analizzato i dati di 528 eventi sportivi che hanno visto la partecipazione del pubblico e, fortunatamente, non ha riscontrato alcuna correlazione con impennate di positivi al Covid-19: una presenta limitata di spettatori non causerebbe la comparta di focolai di infezione.

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I ricercatori hanno provato a stimare l’impatto della partecipazione del pubblico agli eventi sportivi sui casi Covid registrati nei 14 giorni successivi. Sono stati raccolti dati relativi a 100.000 residenti in aree dove si sono svolti gli eventi con il pubblico, e questi dati sono stati poi confrontati con le fluttuazioni nel numero dei positivi al Covid-19 in aree dove tali eventi non si sono svolti.

Fortunatamente, la variazione nei dati statistici relativi alle due regioni sono state minime – meno del 5%. I ricercatori hanno quindi concluso che eventi e manifestazioni con una limitata partecipazione di pubblico, in cui sono adottate le misure di contenimento del contagio (distanziamento e uso della mascherina) non portano a significativi aumenti nella positività al Coronavirus nelle aree in cui tali eventi si sono svolti.

Prima di condurre lo studio, temevamo che gli eventi sportivi con il pubblico avrebbero causato un’esplosione dei contagi – spiega Turgay Ayer, che ha curato lo studio. – E invece, questi risultati dimostrano che gli eventi sportivi non provocano un aumento dei casi di positività.

Lo studio descritto è un preprint, ovvero uno studio che non ha ancora ottenuto l’approvazione della comunità scientifica.

Fonte: MedRxiv

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da greenme