Vasco Rossi cuore d’oro: il rocker realizza il sogno di una fan malata di SLA

Vasco Rossi

Vasco Rossi ha realizzato il desiderio di una fan molto speciale, una donna malata di SLA: “Devi essere forte”.

Vasco Rossi ha davvero un cuore d’oro! Il rocker di Zocca ha voluto fortemente realizzare il sogno di una sua fan molto speciale, Antonella Orrù. Una donna affetta da SLA. Il cantautore, invitato dai familiari della 53enne originaria di Coriano, in provincia di Rimini, ha voluto incontrarla per regalarle qualche momento di grande felicità, come riferito da Il Resto del Carlino.

Vasco Rossi incontra una fan malata di SLA

L’incontro speciale tra il Blasco e la fan è avvenuto in uno spazio riservato del Grand Hotel. Il rocker, pur essendo molto impegnato, ha scelto di vivere questo momento con grande trasporto, come raccontato dai familiari della donna. Si è intrattenuto con lei e le tre nipoti per circa un’ora, e le ha anche dedicato una canzone.

Vasco Rossi
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Mia zia Antonella quando l’ha visto è scoppiata in lacrime di gioia“, ha raccontato la nipote Francesca: “Vasco le ha preso la mano e le ha chiesto ‘come stai?’“.

La generosità di Vasco Rossi

Durante l’incontro, il rocker di Zocca ha avuto modo di chiedere come funzionasse il traduttore vocale della donna, da due anni affetta dal tremendo male. I due hanno parlato di molte cose, anche dell’ultima volta che lei lo ha visto dal vivo a Bologna. E per farle rivivere momenti speciali, il Blasco ha anche intonato per qualche secondo uno dei brani preferiti della donna, Brava Giulia, che riprende il nome di una delle sue nipoti.

Antonella ha avuto anche modo di raccontargli la sua storia, e lo ha voluto ringraziare con parole speciali: “Conoscerti è stato un onore, grazie per avermi fatto questo regalo. Vorrei dirti molte cose, ma sono emozionata. Ero una ragazzina quando ascoltavo el tue prime canzoni alla radio, la mia preferita è Sally. Cinque anni fa sono venuto al concerto a Bologna, dove mi sono divertita tanto, ed è stato molto emozionante, perché ero con mia sorella, e Giulia era nel pancione. Oggi mi rispecchio in una tua canzone: portatemi Dio“.

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