Guterres (Onu): “Siamo sull’orlo di un abisso, serve un’azione comune sul clima”

ROMA – “Questo è un rapporto spaventoso e dovrebbe suscitare allarme in tutti i decisori politici nel mondo”, un rapporto che dimostra come “il mutamento climatico causato dall’uomo ha effetti disastrosi”, e “dovrebbe allarmarci tutti”. Infatti “siamo pericolosamente vicini a un aumento della temperatura di +1.5 gradi“, limite indicato dalla comunità scientifica come la soglia oltre la quale si rischia una catastrofe climatica. Insomma, “siamo sull’orlo dell’abisso“. Antonio Guterres, segretario generale delle Nazioni Unite, lo dice in conferenza stampa da New York presentando lo ‘State of the Global Climate 2020’ della World Meteorological Organization (WMO), l’agenzia meteorologico-climatica delle Nazioni unite.

“La sfida è chiara, la scienza è chiara, dobbiamo limitare l’aumento della temperatura“, per riuscirci dobbiamo tagliare le emissioni di gas serradel 45% al 2030 per arrivare a zero emissioni nette al 2050” ma “noi siamo beni lontani dal riuscirci“, avverte Guterres.
Questo “è l’anno dell’azione, l’anno in cui o si riesce o si fallisce”, sottolinea il segretario generale delle Nazioni Unite, quindi “dobbiamo trovare un accordo su un’azione comune” e farlo anche prima della COP26 di novembre. “I Paesi del mondo devono proporre contributi nazionali” significativi nella lotta ai mutamenti climatici e “i piani per prossimi 10 anni devono essere molto più ambiziosi”, dice Guterres, per cui “serve un’azione immediata” e “i sussidi alle fonti fossili devono essere dedicati alle fonti rinnovabili”. Ad esempio “non si dovrebbero costruire più impianti a carbone” e si dovrebbero utilizzare meccanismi di “transizione giusta per creare posti di lavoro” che sostituiscano quelli legati all’energia fossile.

In questo contesto “i Paesi sviluppati devono fornire sostegni finanziari ai Paesi in via di sviluppo“, dirigendo “i fondi della Banca mondiale a iniziative per la resilienza e l’adattamento”, prosegue il segretario generale Onu, che sono “necessarie per proteggere le nostre società da eventi climatici disastrosi che sono qui per restare”.

Occorrono quindi “radicali cambiamenti da parte di tutte le istituzioni finanziari, pubbliche e private, per uno sviluppo sostenibile per tutti, allontanandosi da modelli non sostenibili” e su questo “il G20 deve prendere un impegno”, segnala Guterres.

Questo è “un anno fondamentale per il futuro dell’umanità” e “non abbiamo tempo da perdere”, conclude il segretario generale dell’Onu, “lo sconvolgimento del clima è davanti ai nostri occhi”, quindi “deve terminare la guerra alla natura“.

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